domenica 27 ottobre 2019

-RECENSIONE-VECCHIO CIRCO ZANIN


-RECENSIONE-
"Vecchio Circo Zanin" di Riccardo Zanin

TitoloVecchio Circo Zanin
AutoreRiccardo Zanin
EditoreEretica, 2019
ISBN8833440877, 9788833440873
Lunghezza92 pagine

"Presto signori, venghino pure!
Il salone è aperto a tutte le ore,
da Giuseppe il barbiere
capo e volto da farsi curare.
Scivola la lama sul collo affilata,
il barbiere è per forza persona fidata." Raccolta poetica, da leggere tutta d'un fiato.
Fin dalla prima pagina il poeta ci porta con sé alla scoperta del suo magico circo. Ciò che Riccardo vuole suscitare nel  lettore è stupore ma soprattutto grande riflessione. E ci è riuscito. Attraverso dei giochi circensi di frasi, rime e parole chiare e schiette riesce a trasportarci all'interno di un mondo onirico. Ed è qui che sfilano davanti alla nostra mente un susseguirsi di svariati personaggi. Questi possono essere visti come i diversi della società, quelli dimenticati in qualche angolo della quotidianità. Viene quasi spontaneo rispecchiarsi in qualcuno di loro e iniziare a pensare alla direzione verso la quale la società ci sta quasi confinando o etichettando. Il divorziato, il tatuato, l'omosessuale, il pazzo, l'alieno, il socialdipendente e così via. Ma tra tutti questi personaggi "circensi" è sempre presente la figura del gestore/poeta/scrittore/autore che svela anche parti importati della sua vita, come l'amore verso una persona speciale, quello verso la madre o il padre. Lo spettacolo è ben riuscito. Grazie a Riccardo/gestore per essere stato un perfetto padrone di casa.
VOTO
⭐⭐⭐⭐/5

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