domenica 27 ottobre 2019

RECENSIONE-AETHER

RECENSIONE
"Aether- La biblioteca di cenere" di Elisabetta Benenati -Ringrazio l'autrice per avermi omaggiata del suo libro •SINOSSI
Le avventure di un gruppo di astrofisici, che lavorano ad una missione segreta all'interno del Cern. A causa di un fatale errore, si trovano però a dover affrontare di persona, un lungo viaggio attraverso i territori sconfinati di Drop, pianeta gemello della terra situato in un universo parallelo. Percorrendo strade ignote scopriranno luoghi stupefacenti, abitati da popolazioni di ogni genere che li aiuteranno a ritrovare la strada di casa. Non mancheranno però colpi di scena e giochi d'intrigo che renderanno la loro permanenza tra i Droppiani più lunga del dovuto. [...] •RECENSIONE
Il viaggio fantastico di un gruppo di astrofisici che si svolge nel futuro, esattamente nel 2117 in un universo immaginario, nel quale verranno catapultati per errore. Una magica avventura sul pianeta parallelo alla terra, Drop. È un racconto strutturato benissimo, anche se inizialmente credevo mi sarebbe stato difficile leggerlo per via dell'utilizzo di una terminologia specifica che appartiene al mondo appunto al mondo dell'astrofisica, ma ce l'ho fatta. Nel racconto la nostra autrice descrive con precisione e originalità alcuni luoghi sconosciuti in modo tale che sembra vederli materializzarsi davanti ai nostri occhi, grazie anche all'aiuto delle cartine geografiche disegnate nel libro. Molto simpatica la messa in scena delle diverse lingue degli abitanti dei numerosi pianeti, affiancata alla traduzione in "terrestre". Ho amato la descrizione dei personaggi fantastici oltre quella dei diversi ambienti. Elisabetta è riuscita a creare un'armonia perfetta e molto equilibrio tra realtà e fantasia. Ho anche individuato un personaggio che già nelle prime pagine è diventato il mio preferito, Neel, un po' distratto, logorroico ma simpaticissimo, un po' simile a me in alcuni atteggiamenti. La scrittura è particolarmente ricercata e importante. Anche se la fine mi ha lasciata con l'amaro in bocca perché speravo fosse una storia autoconclusiva. •VOTO ⭐⭐⭐⭐/5

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