lunedì 28 gennaio 2019

Recensione- Quando piove senza nuvole





Recensione- Quando piove senza nuvole

TRAMA
“Ho riletto la lettera, proprio ora. Ho pianto. Non perché le cose come si sono evolute non mi piacciano, ma perché ho ricordato. Ho riletto mille volte la riga dove dici che siamo destinati a grandi cose insieme, l’ho riletta poi ancora una volta e ho iniziato a scrivere, senza pensare a nulla, se non a quell’ ipotetica grandezza che, insieme, dobbiamo raggiungere.”
È così che inizia il viaggio all’ interno del libro. Tra le pareti della psiche e i vagoni di un treno si trascinano due cuori in un percorso incompiuto, una poetica caccia al tesoro tra i dipinti di Monet e le filastrocche di uno Sconosciuto cantastorie con in mano un ukulele blu.

RECENSIONE
“Quando piove senza nuvole” è un romanzo breve della giovane scrittrice ventenne Gaia Campo,siciliana, fin da piccola amante di qualsiasi forma di arte, anche se non avrebbe mai pensato che il suo più grande amore sarebbe diventato la scrittura.
Una scrittura poetica, a tratti sensoriale. Delle lettere mai inviate, molto simili ad un diario segreto. Due cuori che si sono amati, e si amano ancora. Bloccati in una dimensione senza tempo. Come spesso accade nelle storie d’amore reali, che si consumano nella quotidianità tra orgoglio, mancanze e pentimenti. Lo reputo uno di quei libri che alla fine avrei ritrovato quasi completamente sottolineato dal mio evidenziatore giallo. La scrittrice credo che sia riuscita ad entrare nella vita di chiunque abbia letto il suo romanzo e raccontando un pezzetto del vissuto di ognuno, essendo anche i personaggi senza un’identità definita. Unica pecca, mi sono spesso domandata chi dei due protagonisti stesse parlando.

VOTO 7 /10

venerdì 25 gennaio 2019

Recensione- The Ancient Melody-The Oblivion Lake


The Ancient Melody

“[…]«Tutto il tuo ciarlare sulla mia persona, sul tuo sentirti legata a me…» pronunciò con sfumature così sensuali da abbattere tutte le mie difese «…non ti sarai per caso infatuata del sottoscritto, eh Gabriel?» mi sfiorò una guancia con la punta delle dita, i suoi occhi d’ametista erano tanto vicini da confondermi con la loro bellezza magnetica, lampeggiarono nei miei per un interminabile istante; ebbe appena il tempo di sorridere che qualcosa dentro di me sembrò risvegliarsi.[…]”

TRAMA
Una tempesta di fulmini imperversa, Marah è in una via buia, in piena notte, senza sapere come abbia fatto a ritrovarsi lì. In strada appare un ragazzo dai lunghi capelli argentei con cui avverte un legame inspiegabile; tuttavia, prima di poterglisi avvicinare, si risveglia al sicuro nella sua stanza. Solo un brutto sogno? Questo è il suo primo pensiero, però il ricordo dei suoi occhi d'ametista non riuscirà ad abbandonarla. Mentre l'entità misteriosa tenterà di portarla alla pazzia per prenderle la vita, gli Osservatori, emissari dell'Eterno, ricomporranno i tasselli della sua esistenza per creare un disegno già profetizzato, ma a lei del tutto oscuro: il risveglio dell'Eletta è, infatti, atteso in ogni Dimensione. Marah affronterà il dualismo rinnegato dei suoi io tentando disperatamente di restare umana mentre il suo mondo perderà i contorni propri della realtà per immergersi in un oblio di amore e rivelazione.

RECENSIONE
Direi che questo è uno di quei fantasy che amo, fatto molto bene. Il testo è molto scorrevole, pur avendo quel qualcosa in più che rende la sua scrittura quasi simile a quelle delle poesie. Appena ho iniziato a leggerlo, sono stata trascinata e catturata da quel mondo onirico che la giovane autrice in questo suo primo romanzo, scritto a soli 17 anni, è riuscita a creare, non potendomene staccare facilmente. Questo e molto altro è ciò che ho provato leggendo “The Ancient Melody”, scritto da Maria Rosaria Scala, nata a Torre del Greco, appassionata di scrittura fin da bambina. Coltiva molti interessi come il taekwondo, il teatro, il canto e l’acquariofilia. Forse è proprio questa sua passione per l’acqua e le creature che vi possono vivere dentro che le fa scegliere il lago oscuro come uno dei personaggi principali. Accompagnerà le scelte e il cammino della nostra Marah, la protagonista del racconto che dovrà affrontare tante difficoltà, come il suo amore/odio per una misteriosa creatura dagli occhi color ametista, una storia travagliata, caratterizzata da un susseguirsi di sentimenti ed emozioni in cui ogni lettore si può immedesimare. Ma non sarà sola, al suo fianco ci sono i suoi miglior amici Claire e Chris e i suoi “genitori”. È stato un libro ricco di colpi di scena, ricco di colore e fantastiche armonie. Sinceramente non vedo l’ora di poter leggere il sequel. Lo consiglio a tutti gli appassionati di fantasy.

VOTO 8.5/10

giovedì 24 gennaio 2019

Recensione- Il domatore di Demoni

•Il Domatore di demoni di Christian Brancati
TRAMA
Le leggende narrano di un piccolo villaggio creato dagli Dei, dove la vita scorre senza che ci sia la morte a fermarla. Gli adulti nascondono un gran segreto: sulle montagne vive un Drago malvagio, custode di un antico potere, e si dice che mangi soltanto bambini. Nel buio della notte, mossi dalla brama di tale potere, i Demoni invadono l’impenetrabile catena montuosa del Kòlgota che protegge il villaggio. Soltanto Dasmond, un giovane ragazzo, combatte i nemici per salvare il vero erede dell’antico potere: “Il Figlio del Drago”. Una storia emozionante ambientata ai tempi dell’Imperatore Costantino, dove i Demoni si confondono tra la gente e solo pochi prescelti riescono a estirpare il Male dal nostro mondo. Sono coloro che un giorno saranno chiamati i “Domatori di Demoni”.
RECENSIONE
Questo libro puó essere definito un fantasy storico, ambientato ai tempi di Costantino, tra l'antica Roma e il l'Egitto.Purtroppo non è riuscito a coinvolgermi completamente. Non ho particolarmente amato il conubio storia-fantasy.A volte i tempi di azione lunghi non hanno aiutato.Ciò nonostante molti capitoli mi hanno entusiasmata, soprattutto quelli riguardanti l'Egitto, e alcuni più lineari che descrivevano gli ambienti o la quotidianitá romana.
Emerge la passione dell'autore per la la Roma degli Imperatori e dei gladiatori, nonchè numerosi richiami a Manga o altri fantasy. Si intuisce che l'autore ha fatto molte ricerche per scrivere questo libro.
VOTO 6.5

Recensione-Lettera a un bambino mai nato

Lettera a un bambino mai nato-Oriana Fallaci
"Stanotte ho saputo che c’eri: una goccia di vita scappata dal nulla. Me ne stavo con gli occhi spalancati nel buio e d’un tratto, in quel buio, s’è acceso un lampo di certezza: sì, c’eri. Esistevi. Mi si è fermato il cuore"
Questo libro reputo sia la lettera più ricca di uno straziante amore che mi fosse mai capitato di leggere. Un mamma parla col bambino che ha scoperto di aspettare. Si alternano momenti di gioia ad altri di dolore lancinante. Di Lei sappiamo solo che è una donna in carriera, indipendente ma tanto sola. Si chiede se sia giusto fare nascere una vita in un mondo dove la violenza sovrasta sovrana, e le ingiustizie sono all'ordine del giorno. Man mano che la lettera si sviluppa veniamo a conoscenza di altri personaggi, anche essi senza volto o nome. Infine l'atroce scelta. Questo bambino non avrà diritto di venire al mondo "condizionando" la vita della sua mamma. Il periodo in cui è stato scritto è abbastanza significativo, è la fine degli anni '70 quando in Italia viene approvata la legge sull' aborto. Si scoprirà che la Fallaci è stata vittima di un aborto spontaneo alla fine degli anni '60 quindi possiamo considerare il libro una sorta di autobiografia.
VOTO 7

Recensione- La trama dei desideri

Un padre egoista, bugiardo e assente, con una doppia vita, un'adolescente che si ritrova a dover prendersi cura della madre dopo il crollo emotivo che subisce quando scopre la verità sul marito e per una sorta di autodifesa si trasforma da madre e moglie impeccabile in ragazzina con tanta voglia di divertirsi con le amiche, e tanta paura per la solitudine. Un viaggio di lavoro, iniziato nel peggiore dei modi, si trasformerà per Alice, la ragazza protagonista del libo, in una svolta per la sua vita. Un piccolo albergo in montagna, nuovo paesaggio dove protagonista é la natura, un titolare giovane e burbero, tante nuove amicizie, e soprattutto lui, Giacomo, il maestro di sci che entra improvvisamente e in modo dolcemente prepotente nella vita della nostra eroina.
È possibile trovare tutto questo e molto altro ne "La trama dei desideri" scritto da Greta Gentili , giovane scrittrice e lettrice compulsiva che ama descriversi così:
"Sono laureata in Design nella città del design, lettrice compulsiva ed esperta pensatrice. Ho deciso di non girare il mondo, almeno finché non inventeranno il teletrasporto, ma questo non limita di certo la mia fantasia che mi consente di fare un salto ai Caraibi e tornare più volte al giorno, e per di più gratis. Adoro scrivere ovunque mi trovi: in autobus, in fila dal dottore, al bar o nella tranquillità della mia casa. Parlare con gli sconosciuti è quasi una vocazione perché sono convinta che le vite degli altri possano arricchire la mia..."
Questo romanzo mi ha tenuta incollata a sé fin dalla prima pagina. Non volevo mai smettere di leggerlo. Colpiscono moltissimo, oltre la trama abbastanza scorrevole e incastrata perfettamente tra i protagonisti principali, la descrizione impeccabile dei dettagli, dei colori e persino degli odori,guardiamo la vita dei personaggi con i loro occhi. Sembra di camminare accanto ad Alice e Giacomo. Di vivere in empatia ciò che stanno vivendo loro. La fine ci lascia in sospeso, questo è stato un duro colpo...Attendo impaziente la continuazione @gretagentili.libri
VOTO 9

Recensione-Il carnevale della vita

"Scrivo per ricomporre
i frammenti
della mia anima."
Ho appena finito di leggere la prima antologia di poesie "Il carnevale della vita" della giovane poetessa e scrittrice pescarese Debora Cappa, arrivata alla sua ottava pubblicazione, coronate da una serie di premiazioni e varie attestazioni. La raccolta è un turbine di emozioni che si susseguono e si alternano, tra alti e bassi, in un vortice di parole dirette, a tratti onomatopeiche, solo leggendo ti fanno entrare dentro la poesia. Arrivano direttamente all'anima.
VOTO 7

Recensione- Canto di Natale

In città si è pronti a festeggiare in un'atmosfera allegra e di felicità la festività del Natale. Tutti tranne uno. Il vecchio Scrooge. Un uomo avaro, cattivo e solitario, che pensa questa festa sia solo uno spreco di soldi e tempo. Ma in un attimo, tutto potrebbe cambiare. La vigilia di Natale, Scrooge riceve la visita di tre Spettri; quello del Natale passato, del Natale presente e del Natale futuro. Lo portano per mano attraverso il suo tempo. Ciò che vede lo colpisce molto fino al punto di decide che vuole cambiare. Questo è "Canto di Natale" di Charles Dickens. Un romanzo che ho riletto dopo anni, ma le emozioni sono sempre le stesse. Grazie alla minuziosa descrizione di luoghi, persone, accadimenti, sembra di essere catapultati all'interno del libro.
VOTO 8

Recensione- Amareggiando di Carmelo Paratore

"Da ragazzo guardavo il mare, mi ci perdevo, mi incantavano le onde, la mattina all’alba, quando tutto tace, sentivo il ritmo mai uguale, anche quelle basse che facevano da sottofondo ai miei pensieri, sorvolavano le onde a filo d’acqua fino a perderli all’orizzonte, rientravano più leggeri."
•Oggi volevo parlarvi di questo libro, "Amareggiando" . Fantastica raccolta di frasi, poesie, pensieri sparsi. L'ho letto tutto d'un fiato, non riuscivo a smettere. Ogni frase, ogni parola, sembrava stesse parlando di me, della mia vita, di ciò che mi stava accadendo. Spesso è anche scesa qualche lacrima. Spesso invece ho riso leggendo certe battute. Credo che questo libro racchiuda un pó la vita di tutti noi. Le delusioni, i sentimenti, la voglia di non mollare. Ve lo consiglio
VOTO 7,5

Confusione di sensi

Sono una sognatrice
dalla oscura anima,
per lungo tempo lasciata tacere in un dimenticatoio.
Un’anima che ora infuocata
cerca di ribellarsi a ciò che la mente
le proibisce di fare,
di sentire…
Un’anima che ora arde nella sua gabbia dorata
bruciando ogni barriera
che si interpone tra lei e i suoi sogni non realizzati.
Un’anima che ora vuole liberarsi dalle manette degli sciocchi tormenti.
Un’anima urlante ormai indomabile..
Jessica Malagreca