venerdì 7 febbraio 2020

L'anarchia dei punti di vista

Recensione
"L'anarchia dei punti di vista" di Massimo Algarotti.
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Ringrazio la casa editrice "bookabook" per avermi omaggiata di questo libro.
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Tre uomini, tre vite, tre storie. Da una parte Italo, che ha amato Gioia per tutta la vita, ma deve prepararsi a dirle addio. Dall'altra lo schietto Artico, che quando era ragazzo si è lasciato sedurre dalla tossicodipendenza, ma ora ha ripreso in mano la sua vita e si sta costruendo una famiglia con Yumara. Infine Jacopo, uno scrittore che nella vita privata è combattuto fra l'attrazione disperata per Adelaide e il sentimento di tenerezza per Viola. Tre vicende che si sfiorano e si scontrano in una spirale di punti di vista e passioni, dove il motore principale è sempre uno: l'amore.
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L'anarchia dei punti di vista è stato un libro che mi ha coinvolta fin dalle primissime pagine. Uno di quelli dai quali non riesci a staccarti e appari quasi incollato alle sue pagine, passeresti giorno e notte a leggerlo. Tre protagonisti apparentemente diversi, tre storie che hanno come filo conduttore quello dell'amore. Un amore dalle mille sfaccettature. Altro elemento conduttivo importante in comune è quello della scrittura. Ognuno dei personaggi è in lotta per qualcosa. Una lettura emozionante e soprattutto emozionale. Un libro da leggere assolutamente. Non è il solito romance, ma una scrittura ricca, nitida e scorrevole che porta ad un'importante riflessioni. Quanti punti di vista esistono al mondo? E chi dice che il nostro sia quello giusto? Non ci fermiamo mai a riflettere. Ormai siamo troppo circondati dal caos quotidiano e spesso dimentichiamo di essere in una società formata da persone che pensano, respirano, provano dei sentimenti. Siamo sempre più portati a somigliare a dei robot. Ogni gesto, ogni parola appaiono disumanizzate e meccaniche. Quando basterebbe un abbraccio, una carezza per recuperare ossigeno.
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⭐⭐⭐⭐⭐/5

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