martedì 5 marzo 2019

RECENSIONE- L'INVITATO

TRAMA

Tre amici, quelli di sempre. Leo, Kevin e Tom. Dopo anni di scorribande nella sonnolenta Trieste, la loro città, si separano per poi ritrovarsi a Vienna. Qui è Tom a convocare Leo - vero protagonista del libro - e Kevin, per coinvolgerli nel progetto di una galleria dedicata alla Pop Art. Ma, in un susseguirsi di colpi di scena e di innamoramenti, tra alcol, eccessi e grame figure, sempre sul filo dell'autoironia, devono via via fare i conti con le loro differenze caratteriali e con una stridente diversità di aspettative. Un disilluso affresco della nostra società in una Vienna che fa da cornice classica a uno stile... del tutto Pop.

RECENSIONE
Considero il libro "L'invitato" dell'autore emergente Massimiliano Alberti un mix di sensazioni ed emozioni varie. Si passa dal serioso al divertente, dall' arrogante al sentimentale. Siamo nella Vienna dei giorni nostri. Tre personaggi principali, tre inseparabili amici e una galleria di pop-art da avviare, far conoscere e crescere . Tutti con caratteri diversi che li porta sempre a scontrarsi, ma nonostante ciò non riescono a separarsi e andare ognuno per la sua strada. Tom, il serio e severo, uomo in carriera, all'apparenza antipatico, ma per i suoi amici darebbe l'anima. Disposto a condividere tutto ciò che gli appartiene. Poi c'è Kevin che potrebbe sembrare l'anello più debole tra i tre , ma lotta con unghie e denti per ottenere ciò che più desidera [...] Poi c'è Lui, Leo, che devo ammettere è il mio personaggio preferito, anche se molte sue scelte non so se le condividerei. Appare come una persona arrogante, ma io preferisco definirlo deciso e sicuro. Un giornalista senza peli sulla lingua. Molto intelligente e con le idee ben chiare. Purtroppo la sua irruenza e "lingua lunga" lo porteranno ad essere tanto amato quanto odiato da chi entra in contatto con lui. Un testardo ma decisamente romantico, l'amore o forse meglio dire l'innamoramento è uno degli elementi chiave della storia . È proprio a causa della lingua biforcuta è della sua impulsività che Leo si caccerà spesso e volentieri nei guai, cosa ancora più grave trascinerà con sé i suoi amici. La scrittura è molto scorrevole, fresca e leggera. Un libro di quelli che quando lo finisco ti lascia un senso di vuoto dentro. Spero vivamente in un sequel dato che molte situazioni sono rimaste in sospeso.

VOTO 10/10

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