mercoledì 17 aprile 2019

-Recensione- Mala dies


-RECENSIONE- "Mala dies" di Angelo Lallo "Nel mondo delle istituzioni totali tutto è spersonalizzato. «Dove metto i vestiti?»[...] Nessuno rispose, le donne che occupavano quella stanza erano
assenti, con lo sguardo spento e gli occhi gonfi. La ragazza trovò una grande borsa di plastica che d’ora in poi sarebbe diventata il suo armadio. "

Questo libro è stato pubblicato purtroppo pochi giorni dopo la morte dell'autore che non è riuscito a vedere la sua opera stampata.
Dietro questo volume troviamo una forte ricerca, compiuta sul campo, riguardante gli ospedali psichiatrici, prima manicomi, e sulle prigioni.
Istituzioni totali che disintegrano l'identità di chi ci finisce dentro. Questo percorso tratto da una storia realmente accaduta, un po' romanzato, lo viviamo attraverso gli occhi della protagonista, Bianca, che racconta l'inferno che sono costretti a vivere i pazienti all'interno di queste strutture. Luoghi che dovrebbero essere destinati alla riabilitazione dei malati nella società, invece li portano ad annullarsi, a diventare come scorie della società senza nome e senza personalità, gli ultimi, i dimenticati. Spesso in passato la gente oltre che i malati, venivano qui abbandonati quando nessuno voleva prendersi cura di loro o dei genitori non potevano mantenere i figli, portandoli ad inventarsi che erano bambini aggressivi e mentalmente instabili. Vediamo la crudeltà di chi dovrebbe curare la gente, l'indifferenza, e la disumana condizione do vita, tra sporcizia e abbandono dei luoghi e delle persone. Bianca nonostante non fosse malata, ma una donna molto attiva a livello politico, che crede nei valori forti come quello della solidarietà e spera che con le giuste persone tutto può cambiare. Ma come spesso accade viene messa a tacere perché ritenuta pericolosa viste le sue idee rivoluzionarie.
È stata molto impegnativa come lettura, ma fa luce su molti aspetti della società che ci vengono tenuti sempre nascosti. La scrittura è abbastanza difficile per la terminologia specifica utilizzata, ma fortunatamente le note a pié di pagina spiegano benissimo i concetti e riepilogano le informazioni mancanti.
VOTO
⭐⭐⭐/5

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